Description
Qualcuno sostiene che aggrapparsi alla collera sia come bere del veleno e poi aspettarsi che sia l’altra persona a morire. Io lo faccio comunque e lascio che pian piano mi consumi divorando tutto ciò che sono; al contempo però combatto, per nascondere al mondo tutto ciò che di brutto c’è di me.
Continuo così finché non la incontro.
Lei è come un balsamo rinfrescante per ciò che mi affligge; lei addolcisce la collera che ruggisce dentro di me e, senza saperlo, lei sta guarendo ciò che è rotto.
Sono deciso a tenerla con me, a farla mia, ma…
Ma cosa accadrà quando vedrà il mostro sotto la superficie?
Mi resterà accanto?
E cosa farò, io, con i sussurri che tormentano la mia mente e che mi dicono che anche lei sta nascondendo qualcosa?
L’amore può essere costruito sulle bugie o le braci dei nostri segreti accenderanno le fiamme che finiranno col consumarci entrambi?
*Per via del linguaggio esplicito e dei contenuti sessuali l’età raccomandata è di almeno 18 anni*
Libri Magnetici –
Mi ritengo fortunata per aver potuto leggere questa magnifica storia, secondo capitolo della Deadly Sins Series. In questo libro la Miller, e soprattutto la Hope, ci permettono di vivere le vicissitudini di Tyson e Sydney.
… la verità mi viene sbattuta in faccia con una crudeltà brutale che non mi aspettavo. Un momento decisivo per la mia vita, la ragione per cui la mia rabbia costante sarebbe diventata qualcosa di più…
A differenza di Invidia, in questo capitolo l’autrice ci descrive il dettagliato percorso psicologico che porterà entrambi i protagonisti, anche se in maniera diversa, a rinascere.
Entrambi vengono da due realtà e due infanzie particolari, ma molto simili. Figli i cui genitori sono stati assenti e li hanno solo abbandonati a se stessi, che scelgono di andar via di casa molto giovani e, ovviamente non avendo una reale guida, incappano in strade non sempre lecite, ma il loro incontro, la loro passione porterà i due ragazzi a porsi delle domande e capire se la strada che stavano perseguendo fosse giusta o sbagliata.
“La rabbia…
L’onda che monta dentro di me può essere descritta solo come furore, parte dalle viscere e all’improvviso esplode con un calore così intenso che mi consuma pian piano. Mi fa allargare le narici e fare respiri corti, digrignare i denti e serrare i pugni. Credo che si possa paragonare a un fiammifero che viene acceso, un bastoncino di legno all’inizio completamente statico, almeno finché non colpisce la superficie ruvida e si infiamma. È selvaggio e di una bellezza incredibile, ma può facilmente andare fuori controllo, soprattutto se alimentato.”
Cosa dirvi… sicuramente non ha il sarcasmo e la leggerezza del primo, ma è altrettanto bello anche se più impegnativo. Tyson e Sydney scopriranno cosa vuol dire avere amici e una famiglia che ti sostiene. La trama è semplice, ma la forza è senza dubbio la maestria con cui l’autrice ci fa vivere sensazioni, dolori, emozioni e frustrazioni che i protagonisti vivono. L’incipit è abbastanza avvincente, i dialoghi sono elaborati e coerenti con i due personaggi descritti, così come tutta la storia. I pov sono alternati e il libro è leggibile anche senza dover leggere il precedente, cosa che vi sconsiglio perché sia Invidia che Ira meritano il tempo che vorrete dedicargli. Alla prossima.
Quando la prendo tra le braccia, e cominciamo a dondolarci seguendo la musica, è come se qualcosa dentro di me si rimettesse a posto. Da sempre, quando penso a me stesso, mi sento come se fossi composto dai frammenti di uno specchio rotto sparpagliati sul pavimento; pezzi taglienti, dolorosi e arrabbiati, impossibili da mettere di nuovo insieme.
Anna R.