Description
Lauren Halsted.
Sono tutte quelle piccole cose, come i piani d’azione e le promesse a lungo termine, che hanno cominciato ad andare in pezzi, non appena la mia vita è scivolata in un caos controllato.
Proprio dopo essere finita dritta tra le braccia di Matthew Walsh.
Non riuscivo a decidermi se volevo fuggire urlando o strappargli i pantaloni… e quasi ogni giorno avrei voluto fare un po’ di entrambe le cose. Se fossi stata onesta con me stessa, gli avrei strappato via i pantaloni, l’avrei montato come un cavallo da lavoro e poi sarei scappata urlando.
***
Matthew Walsh.
C’era un’aura di ribellione in Lauren Halsted. Impetuosa e di una bellezza che non faceva sconti, era complicata da innumerevoli strati da “brava ragazza”. E non permetteva che nessuno le dicesse cosa fare.
A meno che, è ovvio, non fosse nuda.
Lei non cercava uno come me e, sicuro come la morte, io non ero alla ricerca di una come lei. In ogni caso, ci siamo trovati e ora siamo incastrati in uno scontro di volontà, aspettando che l’altro faccia la prima mossa
Libri Magnetici –
Avete mai iniziato un libro credendo che fosse un certo genere e poi vi siete ritrovati invischiati in tutt’altro?
Vi siete mai chiesti cosa può portare il concentrarsi sulla propria vita lavorativa, piuttosto che su quella sentimentale?
Le risposte sono in questo libro che definisco esilarante, senza aggiungere “per me”. No, è proprio un libro divertente e irriverente, che racconta la storia di due professionisti che si incontrano per lavoro e finiscono per essere attratti l’uno dall’altro.
La trama sembra semplice e lineare, fino a che la storia fra i due cresce e si inizia a scavare nella vita di entrambi, rituali divertenti, buffi scambi fra fratelli, simpatici aneddoti si mischiano a episodi violenti e alla comparsa di personaggi che portano squilibrio nella trama, ma attenzione, squilibrio positivo, catturano l’attenzione del lettore e la distolgono, creando nuovi scenari, nuovi e inaspettati problemi da superare. Se non fosse già abbastanza dura la posizione di partenza di entrambi i protagonisti, ci si potrebbe chiedere quali altri imprevisti devono occorrere perché si complichi la storia, non vi resta che scoprirlo.
Come scrivevo prima, è un libro divertente e irriverente che usa un linguaggio sboccato che poco si addice al personaggio che ne abusa, l’architetto tutto d’un pezzo, professionale e professionista che si esprime come un Cavernicolo. E il termine è appropriato, proprio perché viene usato dalla Maestrina monella in persona.
Non racconto mai molto della trama, perché per leggerla basta salire a inizio pagina, ma, in questo caso, devo dire che il linguaggio scorrevole e leggero della scrittrice nasconde una storia profonda e significativa, che deve essere colta e percepita, una storia sofferta che non si riesce a comprendere appieno solo perché l’autrice è stata così brava da condirla con l’ironia e di lasciare alla sofferenza, alla meditazione, solo pochi spazi, ben dosati e ben selezionati, lasciati nel libro con cognizione, non buttati a caso e non lasciati in pasto ai lettori solo per far piangere, affrontati, magistralmente, per far riflettere.
Con le lacrime agli occhi dal primo momento in cui ho incontrato il Cavernicolo, ho letto il libro con entusiasmo, dosando le lacrime un po’ per il divertimento e un po’ per la tristezza.
Il mio consiglio è quello di tornare a pensare alla storia dopo averla letta, per comprendere quei momenti più riflessivi che non arrivano diretti, ma che entrano piano nel lettore.